permanent make up
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luisa festa
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TRUCCO PERMANENTE
Sapevi che Il trucco permanente negli ultimi anni
è diventato un must nei trattamenti estetici?
Infatti è richiesto da chiunque voglia apparire
con un' immagine perfetta in tutte le situazioni.
è diventato un must nei trattamenti estetici?
Infatti è richiesto da chiunque voglia apparire
con un' immagine perfetta in tutte le situazioni.
Per chi è adatto questo tipo di trucco:
La tecnica che andrò ad usare è chiamata dermopigmentazione, può essere usata anche in caso di cicatrici dermiche, alopecie areate, o per la ricostruzione dell’areola mammaria, post intervento traumatico.
- Per chi non ha tempo o non sa truccarsi e per esigenze lavorative ha bisogno di sentirsi sempre “a posto”, come le modelle o le atlete, o per chi semplicemente ama sentirsi bella sin dal risveglio!
- E' fondamentale per chi ha delle asimmetrie nel volto, tratti irregolari, o sopracciglia rade
- Per chi ha labbra troppo sottili, piccole o all’ingiù
- In molti casi, una nuova dermopigmentazione serve a correggere precedenti lavori svolti male e che creano disagio esteticamente alla persona, come una bocca con un'evidente asimmetria.
La tecnica che andrò ad usare è chiamata dermopigmentazione, può essere usata anche in caso di cicatrici dermiche, alopecie areate, o per la ricostruzione dell’areola mammaria, post intervento traumatico.
Ecco alcuni dei risultati ottenuti utilizzando questa tecnica:
che cos'è LA DERMOPIGMENTAZIONE?
La dermopigmentazione è una tecnica che si basa sull’introduzione nello strato sottostante del derma di pigmenti idonei antitossici e bioassorbibili finalizzati al miglioramento della propria condizione estetica.
Due sono le categorie nel mondo della dermopigmentazione:
la pigmentazione manuale, quindi il Microblading e il Microshading che fa uso di un dermografo.
La procedura sfrutta una serie di aghi estremamente sottili per ripigmentare zone del corpo come viso, attenuare le cicatrici e correggere inestetismi.
Attraverso l’azione estremamente veloce degli aghi è possibile impiantare il pigmento direttamente nella zona interessata senza causare dolore ed ottenere grandi risultati. A seconda del tipo di intervento che si va a realizzare è possibile usufruire di aghi di differente dimensione e di pigmenti di vario colore per ottenere un effetto più naturale ed armonico possibile.
Due sono le categorie nel mondo della dermopigmentazione:
la pigmentazione manuale, quindi il Microblading e il Microshading che fa uso di un dermografo.
La procedura sfrutta una serie di aghi estremamente sottili per ripigmentare zone del corpo come viso, attenuare le cicatrici e correggere inestetismi.
Attraverso l’azione estremamente veloce degli aghi è possibile impiantare il pigmento direttamente nella zona interessata senza causare dolore ed ottenere grandi risultati. A seconda del tipo di intervento che si va a realizzare è possibile usufruire di aghi di differente dimensione e di pigmenti di vario colore per ottenere un effetto più naturale ed armonico possibile.
Cosa fare prima del trattamento PMU?
Qualche giorno prima della seduta del trattamento PMU è consigliabile far eseguire alla cliente uno scrub del viso per eliminare le cellule morte in eccesso, seguita da un trattamento idratante oltre a consigliarle di bere a sufficienza per idratarsi anche dall'interno.
Cosa non fare dopo il trattamento PMU?
Consigliare alla clientela di evitare esposizioni solari e/o lampade abbronzanti per non incorrere ad arrossamenti ed irritazioni localizzate sul viso che possono creare pelle squamata e disidratata. Evitare bevande alcoliche che fluidificano il sangue. NO ad assunzioni di medicinali anti infiammatori (ventagli) che potrebbero provocare fuoriuscita di sangue in eccesso che limiterebbe la deposizione del pigmento nella pelle. Evitare l'uso di caffeina in eccesso. NO all'assunzione di droghe. Far valutare l'assunzione dei medicinali da parte della nostra clientela con il proprio medico curante.
Qualche giorno prima della seduta del trattamento PMU è consigliabile far eseguire alla cliente uno scrub del viso per eliminare le cellule morte in eccesso, seguita da un trattamento idratante oltre a consigliarle di bere a sufficienza per idratarsi anche dall'interno.
Cosa non fare dopo il trattamento PMU?
Consigliare alla clientela di evitare esposizioni solari e/o lampade abbronzanti per non incorrere ad arrossamenti ed irritazioni localizzate sul viso che possono creare pelle squamata e disidratata. Evitare bevande alcoliche che fluidificano il sangue. NO ad assunzioni di medicinali anti infiammatori (ventagli) che potrebbero provocare fuoriuscita di sangue in eccesso che limiterebbe la deposizione del pigmento nella pelle. Evitare l'uso di caffeina in eccesso. NO all'assunzione di droghe. Far valutare l'assunzione dei medicinali da parte della nostra clientela con il proprio medico curante.
strumenti utilizzati
Il Dermografo
è uno strumento elettro meccanico, può essere alimentato a corrente tramite fili oppure wireless (cioè senza fili). E' un dispositivo cui viene collegato un manipolo di micro-aghi per l'introduzione dei pigmenti sotto cute. In commercio sono reperibili dermografi di vari brand, la scelta varia in base alle esigenze di ogni singolo Professionista che saprà valutare caso per caso ogni tipologia di pelle per la scelta della punta dell'ago che più sarà consona al trattamento da realizzare. Bisogna assicurarsi in ogni caso che sia dotato della certificazione CE , meglio se in lingua italiana.
I pigmenti
Esistono pigmenti organici o inorganici
Quando si parla di pigmenti organici o inorganici per quanto riguarda il Trucco permanente ci riferiamo all'uso della materia prima del prodotto stesso ma bisogna fare una distinzione fra i due, in sintesi i pigmenti organici naturali sono di origine animale o vegetale e proprio per questo possono creare reazioni allergiche, inoltre la loro origine naturale li rende meno stabili e duraturi nel tempo, sono facili da lavorare sono polveri molto brillanti e hanno una elevata gamma di tonalità che richiedono una lavorazione più lunga e per questo molto costosa . Sono facili da rimuovere con il laser e non virano con il tempo.
I pigmenti organici sintetici invece, vengono modificati e assemblati attraverso un processo chimico industriale (sono composti chimici) derivanti dalla lavorazione del petrolio e il risultato è un prodotto anallergico in grado di garantire ottimi risultati nel Trucco permanente oltre a garantire stabilità nel tempo e colori brillanti .
I pigmenti inorganici sono difficili da lavorare, penetrano nella pelle più lentamente di quelli organici ma sono molto coprenti, cambiano colore con il tempo e sono difficile da rimuovere con il laser. Hanno una media gamma di toni. Sono pigmenti opachi e abbastanza tollerabili a parte quelli che contengono metalli pesanti e ioni di cromo, sali e silicati. Uno dei metalli più comuni è il nichel responsabile di diffuse reazioni allergiche. Negli ultimi anni, per queste ragioni è nata un'altra tipologia di pigmenti che possiamo definire " ibrida" cioè un incrocio fra pigmento organico e inorganico questo, per sfruttare gli aspetti positivi di ogni tipologia, minimizzandone i rischi. Grazie a queste lavorazioni innovative del prodotto ibrido prodotte delle miscele sicure e stabili nel tempo che oltretutto non sono in contrasto con le rigide leggi attuali sui pigmenti in uso (Resap 2008 e l'attuale regolamento UE 2020/2081 limitato i limiti massimo di tutti i componenti pericolosi)
In conclusione, la quantità dei pigmenti usati per un trucco permanente è talmente irrisoria da escludere eventuali scetticismi superflui.
è uno strumento elettro meccanico, può essere alimentato a corrente tramite fili oppure wireless (cioè senza fili). E' un dispositivo cui viene collegato un manipolo di micro-aghi per l'introduzione dei pigmenti sotto cute. In commercio sono reperibili dermografi di vari brand, la scelta varia in base alle esigenze di ogni singolo Professionista che saprà valutare caso per caso ogni tipologia di pelle per la scelta della punta dell'ago che più sarà consona al trattamento da realizzare. Bisogna assicurarsi in ogni caso che sia dotato della certificazione CE , meglio se in lingua italiana.
I pigmenti
Esistono pigmenti organici o inorganici
Quando si parla di pigmenti organici o inorganici per quanto riguarda il Trucco permanente ci riferiamo all'uso della materia prima del prodotto stesso ma bisogna fare una distinzione fra i due, in sintesi i pigmenti organici naturali sono di origine animale o vegetale e proprio per questo possono creare reazioni allergiche, inoltre la loro origine naturale li rende meno stabili e duraturi nel tempo, sono facili da lavorare sono polveri molto brillanti e hanno una elevata gamma di tonalità che richiedono una lavorazione più lunga e per questo molto costosa . Sono facili da rimuovere con il laser e non virano con il tempo.
I pigmenti organici sintetici invece, vengono modificati e assemblati attraverso un processo chimico industriale (sono composti chimici) derivanti dalla lavorazione del petrolio e il risultato è un prodotto anallergico in grado di garantire ottimi risultati nel Trucco permanente oltre a garantire stabilità nel tempo e colori brillanti .
I pigmenti inorganici sono difficili da lavorare, penetrano nella pelle più lentamente di quelli organici ma sono molto coprenti, cambiano colore con il tempo e sono difficile da rimuovere con il laser. Hanno una media gamma di toni. Sono pigmenti opachi e abbastanza tollerabili a parte quelli che contengono metalli pesanti e ioni di cromo, sali e silicati. Uno dei metalli più comuni è il nichel responsabile di diffuse reazioni allergiche. Negli ultimi anni, per queste ragioni è nata un'altra tipologia di pigmenti che possiamo definire " ibrida" cioè un incrocio fra pigmento organico e inorganico questo, per sfruttare gli aspetti positivi di ogni tipologia, minimizzandone i rischi. Grazie a queste lavorazioni innovative del prodotto ibrido prodotte delle miscele sicure e stabili nel tempo che oltretutto non sono in contrasto con le rigide leggi attuali sui pigmenti in uso (Resap 2008 e l'attuale regolamento UE 2020/2081 limitato i limiti massimo di tutti i componenti pericolosi)
In conclusione, la quantità dei pigmenti usati per un trucco permanente è talmente irrisoria da escludere eventuali scetticismi superflui.
In quali casi scegliere i trattamenti di dermopigmentazione definiti " Acquarelle Lips " e "Full Lips" ?
Questi trattamenti garantiscono un effetto naturale tale da non interferire con l'estetica armoniosa del volto e senza far trasparire l'intervento di dermopigmentazione. L'effetto di questi trattamenti è semipermanente e quindi con una durata variabile da soggetto a soggetto dovuta all'evaporazione cutanea o al turn over cellulare.
Possono essere molteplici le ragioni per cui scegliere questi tipi di trattamento, una fra tutte è la correzione di varie asimmetrie oppure la mancanza di pigmento della mucosa labiale (dovuto a frequenti episodi di herpes, cicatrici o varie malformazioni delle labbra). Questi trattamenti offrono in tutti i casi e comunque a tutte, un riempimento e un contorno molto più definito delle labbra, evitando il problema di dover ricorrere ai filler o al dispendioso ed impegnativo trucco quotidiano. Ecco perché è un trattamento molto richiesto da tutte le donne.
Questi trattamenti garantiscono un effetto naturale tale da non interferire con l'estetica armoniosa del volto e senza far trasparire l'intervento di dermopigmentazione. L'effetto di questi trattamenti è semipermanente e quindi con una durata variabile da soggetto a soggetto dovuta all'evaporazione cutanea o al turn over cellulare.
Possono essere molteplici le ragioni per cui scegliere questi tipi di trattamento, una fra tutte è la correzione di varie asimmetrie oppure la mancanza di pigmento della mucosa labiale (dovuto a frequenti episodi di herpes, cicatrici o varie malformazioni delle labbra). Questi trattamenti offrono in tutti i casi e comunque a tutte, un riempimento e un contorno molto più definito delle labbra, evitando il problema di dover ricorrere ai filler o al dispendioso ed impegnativo trucco quotidiano. Ecco perché è un trattamento molto richiesto da tutte le donne.
Come correggere un trucco permanente?
Un trucco permanente può essere corretto sia in caso di un colore sbagliato, di una forma scorretta o addirittura in entrambi i casi. Il trattamento prende il nome di Cover Up e interviene sul pigmento vecchio col nuovo colore atto a valorizzarne il nuovo disegno migliorandone la forma e il colore. Prima di fare Cover Up sarà fondamentale analizzare lo stato dell'attuale tatuaggio, valutando il nuovo colore da scegliere e in modo particolare la forma da realizzare. Nel caso il tatuaggio precedente non rientra nei canoni estetici di quel volto (ad es. una sopracciglia troppo lunga) il cover up non potrà essere un valido aiuto nel progetto di correzione. Inoltre come per ogni altro trattamento di dermopigmentazione, anche dopo l'esecuzione del cover up bisognerà evitare di andare in palestra,
Non si può fare coprire su un trattamento precedente prima di 40 giorni dall'ultimo tatuaggio, questo perché bisogna rispettare i tempi di guarigione di ogni tatuaggio prima di intervenire nuovamente sulla zona. In ogni caso sarà bene valutare da caso a caso la soluzione più appropriata da intraprendere.
Un trucco permanente può essere corretto sia in caso di un colore sbagliato, di una forma scorretta o addirittura in entrambi i casi. Il trattamento prende il nome di Cover Up e interviene sul pigmento vecchio col nuovo colore atto a valorizzarne il nuovo disegno migliorandone la forma e il colore. Prima di fare Cover Up sarà fondamentale analizzare lo stato dell'attuale tatuaggio, valutando il nuovo colore da scegliere e in modo particolare la forma da realizzare. Nel caso il tatuaggio precedente non rientra nei canoni estetici di quel volto (ad es. una sopracciglia troppo lunga) il cover up non potrà essere un valido aiuto nel progetto di correzione. Inoltre come per ogni altro trattamento di dermopigmentazione, anche dopo l'esecuzione del cover up bisognerà evitare di andare in palestra,
Non si può fare coprire su un trattamento precedente prima di 40 giorni dall'ultimo tatuaggio, questo perché bisogna rispettare i tempi di guarigione di ogni tatuaggio prima di intervenire nuovamente sulla zona. In ogni caso sarà bene valutare da caso a caso la soluzione più appropriata da intraprendere.
